Trainspotting 2: un sequel da record

E’ ormai da un po’ uscito Trainspotting 2 il sequel del fortunato cult, realizzato da Danny Boyle, e andato in onda, per la prima volta, nel 1996.
In effetti, questo secondo film, riprende a larghe mani quelli che sono i concetti mostrati nel primo ma proponendoli con una chiave di lettura del tutto innovativa che meglio si adatta ai giorni nostri e ai problemi che li caratterizzano.

Trama

Trainspotting 2 si rifà, com’era prevedibile, a quelli che sono gli sviluppi nella vita dei personaggi del primo film: Renton, Sick Boy, Spud e Begbie.
I ragazzi, ormai quarantenni, si sono divisi e hanno preso ognuno strade diverse. Il primo Trainspotting, si concludeva con Renton che fuggiva con 16mila sterline dopo aver fregato i suoi amici, il seguito inizia invece con lui che ritorna per dare un senso alla sua vita.
Recuperare i rapporti non sarà facile e ci sarà da superare la diffidenza e la rabbia dei suoi compagni.

Significati profondi

Trainspotting 2, a differenza del primo dove erano trattati temi con la dipendenza dall’eroina e la condizione sociale dei personaggi, è strutturato per adattarsi, in pieno, a quelli che sono i drammi sociali del nostro tempo.
Il monologo di Renton “scegli la vita” ne è una chiara dimostrazione.

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